Per un trekking in altitudine, che sia tra le vette innevate dell’ Himalaya o tra i vulcani delle Ande, che si raggiunga la cima del Kilimanjaro o il campo base del Fitz Roy in Patagonia, è essenziale una buona preparazione e un buon acclimatamento alle alte quote.
Il malessere provocato dalla mancanza di ossigeno alle alte quote può infatti rovinare l’esperienza più emozionante ed indimenticabile della vostra vita
Ecco piccoli accorgimenti da tenere in considerazione prima di avventurarvi nella prossima salita:
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Fai una scelta consapevole
Ci sono trekking e vie leggendarie alle quali aspiriamo da una vita.
Prima di scegliere la vostra meta fate però un check preventivo delle altitudini, del dislivello e della tipologia di terreno e di sentieri che vi troverete ad affrontare per arrivare meglio preparati e pronti.
Ricorda che è importante stipulare un’ “assicurazione medica standard” in caso effettuiate un trekking semplice e senza particolari difficoltà tecniche seppur in altitudine (che come tour operator, Sirdar Travel, include già in ogni pacchetto di viaggio gratuitamente) ; nel caso invece siate pronti per una salita più impegnativa ed alpinistica sarà necessario stipulare un’assicurazione supplementare specifica per le attività sportive e per le attività alpinistiche in particolare.
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Cerca di arrivare in forma!
Non è sempre necessario essere un alpinista o un trekker provetto per fare una prima esperienza di trekking sull’Himalaya o per effettuare altri splendidi itinerari tra le catene montuose più belle del mondo.
Alcune vie ed alcuni sentieri in quota ( vedi per esempio NEPAL:Ker & Downey Trek) sono infatti alla portata di tutti i buoni “camminatori” senza alcuna velleità alpinistica.
Detto questo è però necessario non sottovalutare mai la Montagna e le difficoltà intrinseche nel camminare a medie ed alte quote. Cercate di arrivare alla partenza con una buona forma fisica . Allenatevi effettuando camminate, salite fra le montagne più vicine a voi; tenetevi in attività effettuando qualche seduta di cardio-fitness settimanale così da arrivare maggiormente pronti e non rimanere in debito di ossigeno al primo dislivello da superare…..
Le attività migliori per costruire o migliorare la vostra resistenza sono a portata di tutti: bicicletta, corsa, nuoto
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Fai un check dal tuo medico di fiducia
Se è da un po’ che non fai una visita medica, se non hai mai effettuato una visita sportiva non agonistica ….forse è il caso di fare un piccolo check dal tuo medico prima di intraprendere la tua nuova avventura.
Un controllo della pressione sanguigna e un controllo cardiologico sotto sforzo potrebbero essere di grande importanza e potranno darvi una sicurezza ed una tranquillità in più per partire consapevoli del vostro stato.
Il vostro medico potrà poi anche prescrivervi medicinali specifici per evitare il così detto ” mal di montagna” come l’Acetazolamide ( il Diamox per esempio) che aiuta a ripristinare la normale funzione respiratoria e può essere utilizzato come profilassi in caso di bisogno.
Ovviamente, come tutti i medicinali, può avere effetti collaterali di varia natura che, spesso, possono addirittura essere confusi con il medesimo ” mal di montagna, come nausea o mal di testa- E’ per questo importante discuterne con il vostro medico di fiducia e confrontarvi con una persona esperta.
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Bevi molto. L’Acqua è vita!
Alle alte altitudini il vostro corpo perderà grandi quantità di acqua tramite la respirazione . E’ pertanto vitale rimanere idratati sempre e comunque anche quanto avvertirete meno la sete.
Assicuratevi di avere a disposizione sempre borracce con acqua o integratori salini. E’ molto importante continuare a bere durante lo sforzo e la salita. Potrete avere, magari nei primi giorni, un po’ di nausea dovuta alle altitudini che dovreste smaltire nel corso dei giorni seguenti una volta acclimatato il vostro fisico.
Questo vi porterà probabilmente a non mangiare molto, il che non è un grosso problema se riuscirete comunque ad integrare in maniera corretta le proteine sufficienti allo sforzo fisico (potrete portare con voi barrette energetiche da casa che, in poso spazio, forniscono i giusti apporti di carboidrati e proteine e vi salveranno da eventuali pasti poco invitanti). La cosa importate sarà comunque non lesinare mai nell’assunzione di liquidi!
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Tieni le mani pulite
E’ ovvio che, durante un trekking più impegnativo e che necessiti pernottamenti in campo tendato ad alte quote, lavarsi non sarà facile e frequente.
E’ però importante ricordarsi di tenere pulite le mani che verranno più spesso a contatto con la vostra faccia, con gli alimenti che assumerete. In mancanza di acqua ricordate di portare con voi un gel disinfettante così da avere sempre le mani pulite al momento del pranzo e della cena.
Si eviteranno così spiacevoli infezioni e malanni che, alle alte altitudini ed in località a volte sperdute, potrebbero risultare particolarmente fastidiose
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l’acclimatamento è fondamentale
L’acclimatamento è vitale ed essenziale. Evita di effettuare salite che richiedano dislivelli da percorrere giornalmente troppo elevati.
Se devi volare direttamente in una destinazione ad alta quota, prenditi almeno un giorno ed una notte intermedia per acclimatarti e riposare.
Per raggiungerai la tappa iniziale del trekking , se è possibile, cerca di arrivarci via terra, così da raggiungere le quote più elevate in maniera graduale.
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punta sull’abbigliamento giusto
Puoi dormire in tenda, mangiare barrette, lavarti in un torrente d’acqua gelata ……ma non lesinare sull’abbigliamento e l’attrezzatura giusta.
Sirdar Travel , per esempio, garantirà sempre la migliore attrezzatura da campo disponibile per ogni trek ed una crew al tuo seguito pronta, preparata e disponibile. Ma all’abbigliamento ed alle scarpe dovrai pensarci tu!
Cerca di portare con te un abbigliamento comodo e consono al luogo che visiterai ed alla stagione in cui viaggerai
Buone scarpe da trekking ( che avrai già testato ed usato qualche volta, mi raccomando!) sono la cosa primaria.
Non dovranno poi mancare nel tuo zaino, una o due borracce ed un kit con le tue medicine, probiotici o fermenti lattici o ciò che sei solito usare in caso di malessere.